Più di 100 anni fa qui a Rosà c’era un prete, un sacerdote, un parroco come Don Angelo e Don Ivan e si chiamava: Don Luigi Filippi.
Questo sacerdote, siccome c’era stata la guerra, ha visto che c’erano tante persone che avevano bisogno di aiuto, ma soprattutto c’erano tanti bambini e bambine soli, che avevano bisogno di qualcuno che si prendesse cura di loro.
Don Luigi non ci pensò tanto e decise di costruire una scuola per accogliere questi bambini, dargli da mangiare, farli giocare e imparare a fare qualcosa per crescere bene.
Cosa fa? Parla alla gente di Rosà, che gli voleva molto bene, era il loro parroco, lo ascoltavano e lui era molto buono e sapeva come fare per farsi ascoltare dalla gente, sia povera che ricca.
Alla mattina Don Luigi faceva suonare le campane e tutti, soprattutto gli uomini, partivano da casa con i carri con il materiale e arrivavano qui a dare tutto quello che potevano, senza avere niente in cambio, se non il sorriso e una parola buona che don Luigi sapeva dare per incoraggiare.
Un anno dopo l’asilo era pronto, e non solo, anche una scuola per le ragazze che erano rimaste senza genitori per la guerra.
La scuola era pronta, ma don Luigi era solo, come faceva un prete da solo a prendersi cura di 200 bambini?
Ne parlò al suo Vescovo che gli disse che a Vicenza c’erano le suore delle Poverelle che erano proprio adatte per Rosà ed erano brave con i bambini.
Don Luigi non perse tempo, telefonò a Bergamo, alla Madre Generale e chiese se c’erano 3 suore per Rosà, per aprire la scuola e per le bambine sole.
La risposta fu sì e il 3 maggio di 100 anni fa arrivarono a Rosà 3 suore e si aprì con tanta gioia la scuola materna, che da allora fino ad oggi, accolse tantissimi bambini per giocare, per stare insieme e per fare tante attività con le maestre e le educatrici.